Cosa è Google Trends e come funziona
Ne sentiamo parlare in continuazione: viviamo nell’era dei dati e in tutti i settori ormai non si può pensare di fare previsioni o approntare strategie commerciali senza tenerli in considerazione. I dati sono fondamentali per comprendere le tendenze del momento e per programmare i contenuti nell’ambito del marketing e della comunicazione.
Sia che tu sia un imprenditore, un esperto di comunicazione o un creatore di contenuti, ti starai magari chiedendo in che modo i dati possono aiutare anche te. Ebbene, ci sono strumenti ormai diventati imprescindibili: Google Trends è uno di questi.
In questo articolo proviamo a spiegare in maniera esaustiva cosa è Google Trends, come funziona e a cosa serve. Vediamo quali sono le potenzialità di questo strumento, come usarlo al meglio e perché sarà utile per te.
Cosa è Google Trends?
Ne hai già sentito parlare o ti stai confrontando per la prima volta con questo termine e vorresti capire meglio di cosa si tratta? Bene, partiamo subito col dire che il significato è già scritto nel nome. Stiamo parlando, infatti, di un servizio che offre Google e che ti aiuta a delineare i trend del momento.
Google Trends è uno strumento totalmente gratuito che ti fa conoscere la frequenza con cui parole e frasi sono digitate sui motori di ricerca. Cosa significa? Vuol dire che puoi conoscere quali sono le parole e gli argomenti più ricercati online in Italia, ma anche in tutto il mondo.
Puoi avere queste informazioni limitando la ricerca ad un determinato periodo di tempo e per una ristretta area geografica, ma anche per settore di interesse.
Come fa Google a creare le tendenze del momento per ogni parola? Quando ogni giorno cerchiamo parole, articoli, informazioni di ogni genere sui motori di ricerca, Google immagazzina tutte le informazioni per poi riutilizzarle per creare dei report e delle analisi sulla base delle richieste degli utenti. Questo significa che tutto quello che noi cerchiamo sul web viene in qualche modo tracciato e ricordato dalla grande memoria di Google.
Ogni volta che cerchiamo qualcosa sui motori di ricerca lasciamo una traccia indelebile.
Google Trends costituisce, dunque, un potente strumento di analisi e si può utilizzare semplicemente dal proprio pc collegandosi alla pagina web, ma anche da app per smartphone, “Go Trends”, disponibile sia per dispositivi Android che Ios.
Da dove derivano i trend, quindi? Da tutta la mole di interrogazioni che vengono fatte ogni minuto nelle barre di ricerca come Google Search, Youtube, Google News, Immagini, ecc.
Si tratta di un modo molto intuitivo e utile perché i dati vengono organizzati per creare dei grafici, che possono essere scaricati e salvati per essere consultati e utilizzati in seguito.
A cosa serve Google Trends?
Come abbiamo già detto inizialmente, nella società di oggi i dati sono fondamentali nel settore del marketing. Perché per poter impostare una qualsiasi strategia comunicativa e di pubblicità è necessario partire da quello che gli utenti cercano e dai loro bisogni. E i dati ci forniscono proprio le risposte alle nostre domande: cosa cercano su internet i nostri potenziali clienti? Di cosa hanno bisogno?
Riuscire a soddisfare queste esigenze e intercettare il modo in cui la domanda si orienta conoscendo cosa gli utenti cercano sul web diventa importantissimo.
Quindi, se sei un imprenditore e vuoi capire in che modo si sta evolvendo il mercato e come sono cambiati gli interessi nel tempo, Google Trends è uno strumento di cui non puoi fare a meno. Se sei un creatore di contenuti questo servizio risulterà particolarmente utile per programmare gli articoli o i post in maniera interessante e in linea con le tendenze del momento.
Tornando alla domanda iniziale, A cosa serve Google Trends, diciamo che è uno strumento fondamentale e ormai imprescindibile per capire cosa cercano gli utenti, per programmare strategie di marketing, di comunicazione e di pubblicità per imprenditori e content creators grazie alla possibilità di capire gli orientamenti del mercato così come i prodotti, le parole e gli argomenti più ricercati sul web.
Come usarlo per vedere le parole più ricercate sul web
Usare Google Trends è molto facile e intuitivo. Basta accedere a Google tramite l’account personale e aprire la homepage di Trends. Compare subito in alto una barra delle ricerche in cui possiamo inserire la parola o la frase che desideriamo. Google Trends ci dà la possibilità di fare una ricerca anche tramite la sezione Esplora, cliccando sul simbolo delle tre linee in alto a sinistra.
Digitiamo, dunque, una parola per capire in che modo è stata ricercata nel corso del tempo sui motori di ricerca e vediamo che compare un grafico che ci mostra la frequenza di ricerca della parola che abbiamo scelto nell’ultimo anno. Ad esempio, decidiamo di digitare la parola Vacanza per capire in che modo è cambiata nel tempo la frequenza di ricerca di questo termine.
Dopo aver digitato la parola e aver premuto su Invio, vediamo che compare un grafico a linee piuttosto eloquente: ci mostra in che modo negli ultimi 12 mesi la parola Vacanza è stata ricercata su tutti i motori di ricerca.
Cosa importante da specificare per capire meglio come interpretare i grafici: non vengono usati i numeri in valore assoluto, ma si indica una tendenza, con il valore massimo fissato a 100 come convenzione. Sull’asse delle ascisse del grafico troviamo l’intervallo temporale, mentre su quello delle ordinate il valore delle ricerche effettuate.
Nel caso della parola Vacanza troviamo dei picchi in corrispondenza dei mesi estivi e delle frequenze più basse in corrispondenza degli altri mesi. Il motivo è presto detto: è proprio a partire dalla primavera e soprattutto in estate che la maggior parte degli utenti decide dove e quando partire per le vacanze.
Vediamo, però, che è possibile personalizzare la ricerca selezionando un intervallo di tempo differente e scegliendo una categoria specifica all’interno della quale limitare la ricerca.
Ma non solo. Infatti, possiamo anche scegliere di visualizzare la ricerca in un particolare stato oppure in tutto il mondo.
Google Trends Italia
Scendendo giù nella pagina, al di sotto del grafico, troviamo l’interesse di ricerca per Stato, regione e provincia, con la rappresentazione della mappa dell’Italia colorata con aree di maggiore e minore intensità a seconda del volume delle ricerche.
In questo modo è possibile capire in quali aree vi è stata una maggiore ricerca di quella determinata parola o frase. Cliccando sul grafico della singola regione possiamo visualizzare le tendenze nel corso dell’ultimo anno relativamente a quella parola in quella precisa area geografica.
Argomenti correlati e query associate
Scendendo ancora nella pagina troviamo due altre sezioni: Argomenti correlati e Query associate.
I primi sono gli argomenti che gli utenti cercano sui motori di ricerca e che sono legati alla parola che abbiamo scelto di analizzare. Mentre le Query associate sono i termini di ricerca che gli utenti hanno digitato insieme alla parola iniziale nelle loro ricerche sul web. Sia gli argomenti correlati che le query possono essere visualizzate sia come “più cercati” che “in aumento”, per capire quali sono i termini e gli argomenti più richiesti sul web oppure i trend in aumento.
Ad esempio, in questo momento, le query associate al termine Vacanza classificate per “in aumento” sono legate al vaccino per il Covid-19 e si riferiscono ad una serie di informazioni che le persone cercano prima di partire in vacanza. Questo significa che con l’arrivo della bella stagione ci si interroga sulle condizioni di viaggio e sulle restrizioni a causa della pandemia.
Fare una ricerca comparata su Google Trends
Google Trends non dà solo la possibilità di effettuare singole ricerche, ma permette anche di fare delle ricerche comparate. Tornando in alto sulla pagina, accanto al primo termine di ricerca compare la sezione Confronta. Digitando il termine che vogliamo mettere a confronto con la prima keyword, abbiamo la possibilità di visualizzare le differenze di tendenze tra le due parole chiave. Nel grafico i termini vengono visualizzati con colori diversi. In questo modo possiamo visualizzare visivamente e in maniera immediata come si sono evolute le tendenze di due o più termini diversi per capire qual è il più cercato rispetto all’altro e come si modificano nel tempo le ricerche da parte degli utenti.
Anche in questo caso possiamo scegliere di limitare la ricerca alla sola Italia oppure estenderla ad altri stati o ancora prendere in considerazione tutto il mondo.
Come usare al meglio Google Trends
Come abbiamo visto, Google Trends è uno strumento prezioso per chiunque abbia bisogno di conoscere le tendenze di ricerca di una parola o di un’espressione, così come di un brand. E’ ormai diventato un fidato alleato per giornalisti, blogger e soprattutto per marketing manager. La mole di dati che Google contiene è, infatti, usata per interpretare le esigenze del proprio pubblico target, ma anche per valutare la notorietà di prodotti, servizi e anche di luoghi e territori! In generale, di tutto ciò che è possibile cercare sul web.
Si parla ormai di Data Journalism, ma anche di Content marketing. Questo significa che anche il settore del giornalismo si basa sempre di più sull’analisi di dati, sia per programmare sempre contenuti di qualità in linea con le tendenze in atto e sia perché la grande quantità di dati presenti nel web permette ai giornalisti di interpretare diversi fenomeni alla luce di analisi statistiche.
Per non parlare del Content marketing nell’ambito di siti e blog. Capire quali sono le parole chiave più ricercate dal proprio pubblico è molto utile per programmare e pubblicare contenuti di qualità e in linea con quello che gli utenti desiderano sapere. Gli articoli di un blog, infatti, contribuiscono ad aumentare le visualizzazioni di un sito e tutto questo significa si traduce nel miglioramento del posizionamento del sito stesso, della sua indicizzazione e di riflesso anche delle performance di un brand o di un prodotto.
Google Trends è senza dubbio uno strumento utile e potente, che puoi usare per approfondire la conoscenza del tuo mercato di riferimento. Usarlo è veramente molto facile e per certi versi anche divertente. Ricordati di fare delle ricerche adeguate prima di lanciare delle campagne pubblicitarie o prima di dedicarti alla creazione dei contenuti!