Cosa è Hotjar e come funziona

L’avvento della tecnologia ha permesso all’uomo di superare ogni tipo di barriera, andando anche ben oltre i limiti dell’immaginabile.
Oggi grazie alla tecnologia già è possibile svolgere qualsiasi tipo di compito, o quasi.
Ecco perchè sei fai web marketing, devi assolutamente sapere cos’è Hotjar e come funziona!

Che cos’è Hotjar

Si tratta innanzitutto di un software online che permette agli imprenditori digitali e web marketer di effettuare delle indagini di mercato, poichè integrando Hotjar avranno l’accesso ad un’apposita sezione che permette di monitorare il numero di utenti che navigano sulla loro pagina web, chiedere dei riscontri circa i propri prodotti e tenere sotto controllo il numero di click relativo ad ogni campo e il numero di volte in cui gli utenti scorrono verso il basso. Trattandosi di un software online non necessita di essere installato sul computer e questo rappresenta già un punto a favore.

Sul mercato ve n’è sia una versione gratuita ma limitata, sia una a pagamento che comprende più funzioni, e la vera svolta è che non viene richiesta nessuna carta di credito e si può scegliere il metodo di pagamento che più si preferisce.
La piattaforma di Hotjar è conforme sia al GDPR, il regolamento generale sulla protezione dei dati, in quanto garantisce una estrema tutela per i suoi fruitori.

Come funziona Hotjar?

Le funzioni di Hotjar sono molteplici, ma indubbiamente tra le più rilevanti vi è quella delle mappe di calore. Queste sono volte a rappresentare gli interessi dei comunicatori indicando, appunto, mediante l’utilizzo di diversi colori, le aree della pagina web che colgono maggiormente o meno l’attenzione dei visitatori. Il rosso indica le zone di maggiore interesse, mentre le tonalità del blu indicano zone in cui l’interesse dei costumer è meno marcato. Questa funzione è di fondamentale importanza poichè con queste informazioni alla mano, un imprenditore saprà con maggior certezza il modo in cui ‘migliorare il tiro‘ per centrare a pieno l’interesse del suo pubblico perfezionando la call to action.

Cosa è Hotjar e come funziona

Un’altra importante funzione è la mappatura dei click, poichè questa consente di sapere quale pulsante risulta più cliccato, permettendo di concentrare l’attenzione degli operatori sulle funzioni più richieste dai visitatore del sito.
Se poi si volesse un riscontro da parte dei consumatori in vista dell’ottimizzazione del prodotto stesso, la funzione sondaggi è perfetta per ricevere dei feedback sia in positivo che in negativo per poi avviare strategie di marketing adeguate al fine di recuperare le falle e rendere ancora più solidi i punti di forza.
Grande vantaggio per chi possiede un e-commerce è anche la funzione videoregistrazione mediante la quale è possibile capire qual è il momento esatto in cui gli utenti si fermano piuttosto che completare un acquisto, in modo tale da poter intervenire e attuare strategie apposite per evitare il problema.

Guida

Per iniziare ad usare Hotjar, è innanzitutto necessario creare un account, questo è possibile anche in maniera gratuita nella sezione “try it free” se ci si accontenta di una versione base, se invece si necessità di più funzionalità è possibile passare alla versione avanzata. Verrà a questo punto richiesto in primis un nome utente, il consiglio è sempre quello di utilizzare il nome della propria azienda. Durante la creazione dell’account verrà poi richiesta una password, in questo caso si consiglia di crearne una di almeno 8 caratteri completa di almeno una lettera maiuscola e una minuscola affinché possa garantire una sicurezza abbastanza elevata.
Dopo aver scelto una password adeguata, basterà accettare termini e condizioni per completare la creazione dell’account.

Superata questa prima fase, Hotjar ti chiederà se l’utilizzo dell’account è finalizzato ad essere utilizzato solo per se stessi o anche per gestire i dati dei clienti. Sarà anche possibile ricevere aggiornamenti via mail dal proprio sito, ma questa operazione è abbastanza sconsigliata se si vuole evitare di avere la casella postale intasata nel giro di pochissimi giorni, a meno che le circostanze non lo richiedano.

Inserendo poi i dati relativi al proprio sito, e scegliendo l’area di mercato a cui si intende rivolgersi, si potrà finalmente iniziare ad utilizzare Hotjar in tutte le sue funzionalità.
La prima cosa che apparirà alla vista dei nuovi utenti a questo punto è il codice HTML e il codice identificativo del proprio sito. A questo punto, sarà poi necessario copiare tale identificativo (Site ID: xxxxxx) per incollarlo successivamente. Fatto ciò, nella finestra che si apre cliccando sul pannello di amministrazione di WordPress bisognerà cliccare su “aggiungi nuovo” per installare Hotjar nel box.
Dopo aver svolto questa operazione, nel menu di amministrazione di WordPress, nei plugin installati, comparirà l’icona di Hotjar che sarà necessario attivare tramite l’apposito pulsante “attiva“.

A questo punto, rientrerà in ballo il codice copiato precedentemente che dovrà essere inserito nell’apposita casella che si aprirà dopo aver cliccato sull’icona di Hotjar.
Una volta inserito il codice identificativo nel sito, si potrà tornare nel sito Hotjar al fine di completare la verifica di tale codice, cliccando su “verify installation“. Si aprirà dunque una nuova pagina solo per verificare che il codice sia stato installato correttamente, dopodiché si potrà procedere con l’utilizzo del programma. Contestualmente alla registrazione verrà avviato anche il piano a pagamento che diventerà tale a seguito del quindicesimo giorno di utilizzo di Hotjar. Se non si intende usufruire della versione a pagamento, ma esclusivamente di quella base gratuita sarà quindi necessario aprire le impostazioni nella sezione “plans and billing” e assicurarsi di scegliere il piano “free“.

Selezionate anche le modalità di pagamento, sarà poi possibile configurare i tracciamenti tramite l’apposita sezione “site dashboard” evidenziata in rosso nel menù di sinistra.
Attraverso questo stesso menù sarà anche possibile controllare le mappe di calore premendo su “heatmaps“. Ad ogni nuova mappa è possibile associare un nome e un numero di “pageview“, ovvero un numero specifico registrazioni da salvare prima porre fine alla mappatura.
Per iniziare la registrazione tuttavia sarà anche necessario impostare la pagina su cui si intende registrare la mappa del calore. Completati questi passaggi basterà cliccare su “create heatmap” e il gioco sarà fatto!

Gettate le fondamenta, basterà attendere qualche giorno per toccare con mano i primi risultati e per quanto possa sembrare complicato, in realtà, non è nulla di impossibile.
Il funzionamento di Hotjar è analogo a Google Analytics.

 

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