Il successo di un’azienda ormai si misura in termini di like, hashtag, e retweet.

I social sono ufficialmente lo strumento migliore per avvicinare i consumatori, farsi conoscere e creare un’immagine diretta, spontanea e completa di un’azienda.

Nell’epoca dell’analogico (e per i nostalgici, ancora oggi) bastava un piccolo pezzo di carta, con le informazioni necessarie, per presentarsi e non essere dimenticato.

Oggi a fare da biglietto da visita, sono i video.

Creare un video con i giusti contenuti e la giusta struttura, permette di fare breccia nel cuore degli utenti. Così, in pochi minuti e con un investimento ridotto rispetto al potenziale del mezzo, è facile che un video diventi virale. Cisco, che non è una delle ultime arrivate in termini di networking, ha pubblicato un report che descrive chiaramente come l’evoluzione dell’uso dei Social porterà ad incoronarli come dominatori assoluti del web.

Ogni giorno su Facebook vengono visualizzati 8 miliardi di video.

Un numero in continua crescita se si pensa che il numero di quelli postati da ogni singola persona cresce in media del 75% e nelle News Feed questi contenuti occupano uno spazio sempre maggiore: quadruplicano anno dopo anno.

Youtube, pioniere in questo campo, si difende bene: i suoi utenti aumentano del 40% dal 2014 e possono guardare centinaia di milioni di ore di contenuti generando miliardi di visualizzazioni.

Questi sono i numeri del presente, ma come abbiamo detto, crescono a ritmi vertiginosi.

Entro il 2019, i video rappresenteranno l’80% del traffico globale su internet ogni secondo verranno condivisi circa un milione di minuti di contenuti video non basteranno 5 milioni di anni per guardare di seguito tutti i video condivisi ogni mese.

Il principale segreto di tutto questo successo? Semplice e fisiologico.

Il cervello umano elabora le immagini con una velocità esponenzialmente maggiore rispetto all’elaborazione di un testo e le immagini percepite nei video possiedono maggiori chance di rimanere impresse nella mente.

Quindi, la cosa più importante è fare la differenza.